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Vin Santo di Montepulciano D.O.C.

VIN SANTO DI MONTEPULCIANO d.o.c.

Il Vin Santo di Montepulciano, la terza, ma non per importanza, D.O.C. del territorio del “Nobile”. Un tempo veniva definito il “Vino dell’ospitalità”, utilizzato per scaldare il corpo di qualche forestiero di passaggio dalla collina, o per festeggiare qualche lieto evento, o per brindare alla domenica dopo un pasto diverso dal solito. Oggi il Vin Santo sta tornando a piccoli passi a rivestire un ruolo importante per molte aziende di Montepulciano che continuano a produrlo con grandi risultati. Il primo disciplinare di produzione del Vin Santo di Montepulciano risale al 1996, modificato il 9 novembre 2010, anche se la sua tradizione è secolare. Se ne distinguono tre denominazioni: Vin Santo di Montepulciano, Vin Santo di Montepulciano – riserva, Vin Santo di Montepulciano – Occhio di Pernice. Per le prime due specie vengono utilizzate uve di Malvasia bianca, Grechetto bianco (a Montepulciano viene detto il “Pulcinculo”), Trebbiano toscano. Il disciplinare non contempla l’uso di vitigni aromatici o di vitigni non presenti nel territorio della provincia di Siena. Diversa combinazione si ha per la tipologia “Occhio di Pernice” che si ottiene da un minimo di 50% di Sangiovese unito ad altri vitigni presenti nel territorio d’origine. Il tradizionale metodo di vinificazione è molto caratteristico. Le uve raccolte vengono selezionate con molta accuratezza e messe ad appassire in locali posti ad una certa temperatura e con un particolare tasso di umidità. L’appassimento serve a raggiungere il contenuto zuccherino utile per la realizzazione del vino. In base al disciplinare l’uva viene poi ammostata non prima del primo dicembre per la tipologia Vin Santo di Montepulciano e non prima del 1 gennaio per le altre due tipologie;  quindi messa ad invecchiare in recipienti di legno (i caratelli) di una capacità che in base alla tipologia va da un minimo di 75 litri (per l’Occhio di Pernice) a un massimo di 300 litri (per il Vin Santo di Montepulciano). Il periodo di invecchiamento va da un minimo di tre anni per il Vin Santo di Montepulciano, passando per i cinque anni della riserva fino a sei per l’Occhio di Pernice.