Andamento meteorologico
I mesi di aprile e maggio sono stati caratterizzati da una abbondante piovosità (sono caduti circa 200 mm di pioggia) e dal persistere di temperature piuttosto basse, soprattutto nei valori minimi. Di conseguenza, il germogliamento, avvenuto nei diversi vigneti di Montepulciano tra la seconda e la terza settimana di aprile, è stato seguito, in questi due mesi, da un lento e ridotto accrescimento vegetativo. Come spesso è accaduto negli ultimi anni, il passaggio dalla primavera all’estate è stato repentino, infatti, tra il 4 e il 5 di giugno le temperature hanno fatto registrare una brusca impennata: le massime si sono portate a circa 28-30°C, le minime stabilmente sopra i 10 °C.
La risposta delle viti all’aumento delle temperature è stata immediata: lo sviluppo vegetativo ha subito una forte accelerazione e nell’intervallo dei successivi 8-10 giorni la fioritura è iniziata e si è conclusa nella maggior parte dei vigneti.
Rispetto alle ultime annate, la fioritura è iniziata con un ritardo di quasi due settimane, ma è stata breve e contemporanea, pertanto già nella successiva fase di allegagione, le viti avevano recuperato parte del ritardo accumulato fino alla fioritura.
Giugno, luglio e agosto sono stati caratterizzati da bel tempo e da pochissimi eventi piovosi significativi (nel complesso sono caduti circa 100 mm di pioggia), ma non sono stati mesi molto caldi: in giugno le temperature raramente hanno superato i 30°C, in luglio e agosto solo qualche giorno hanno superato i 33-34°C.
Per contro l’umidità relativa si è mantenuta sempre intorno al 50-70%. Nella prima settimana di agosto, in concomitanza con l’inizio dell”invaiatura, l’attività vegetativa ha cominciato a rallentare e, intorno alla metà di agosto, in molti vigneti si è completamente arrestata, creando i presupposti per una ottimale maturazione dei grappoli. L’invaiatura è terminata intorno al 20-25 agosto: alla breve fioritura ha fatto seguito, quindi, una altrettanto breve e rapida invaiatura che ha consentito un ulteriore recupero del ritardo accumulato fino a quel momento.
A partire dalla fine di agosto le temperature si sono abbassate e fino alla raccolta è stata registrata una buona escursione termica tra il giorno (25-27°C) e la notte (10-14°C, anche 7-8°C!). Nella seconda decade di settembre si sono verificate delle piogge di leggera entità che non hanno determinato infezioni botritiche né hanno interferito in modo significativo con la maturazione. Il processo di maturazione è stato caratterizzato da una graduale e progressiva evoluzione dei parametri analitici che ha portato il Sangiovese a raggiungere un livello ottimale di maturità negli ultimi giorni di settembre. La maturazione, come conseguenza del rapido svolgimento di fioritura e invaiatura, è stata molto uniforme nei diversi vigneti.
La vendemmia del Sangiovese è stata effettuata, prevalentemente, tra la fine di settembre e la prima decade di ottobre.
Riepilogo delle fasi fenologiche:
Germogliamento: seconda decade di aprile.
Fioritura: 5-14 giugno.
Invaiatura: 5-25 agosto.
I vini del 2010
Al termine delle fermentazioni malo-lattiche, i vini del 2010 ostentano colori molto decisi e profumi intensi e delicati con prevalenza di note floreali e di frutti rossi: la tipicità del Sangiovese, ma anche quella degli altri vitigni, è netta ed evidente. In tal senso le escursioni termiche di settembre hanno giocato sicuramente un ruolo decisivo. All”assaggio i vini presentano una buona struttura, basata su una trama tannica matura e una media acidità. A livello analitico i valori di alcool, acidità, estratto secco, intensità colorante e polifenoli totali, risultano essere medi o medio-alti. In sintesi, i vini del 2010 sono molto interessanti, hanno una bella espressione varietale e presentano tutti i presupposti per una positiva evoluzione.