“Nell’estate del 2000 conobbi mia moglie e venimmo a vivere in Toscana. L’azienda nacque nel 1986, ma la famiglia Daviddi produceva vino fin dalla metà ‘800.” Così racconta Maurizio Centanin. Nel 1986 Aldimaro Daviddi decise di imbottigliare il Vino Nobile di Montepulciano Casale Daviddi, un vino intenso, profondo e delicato, che si accompagna bene con la cacciagione nostrana. Egli gestisce tutt’oggi la parte enologica e agronomica. “Oggi sono circa 20 ettari, tutti vitati con vitigni autoctoni: Sangiovese, Mammolo e Cannaiolo; non utilizziamo diserbanti, ma solo rame e zolfo, come in agricoltura biologica. Non utilizziamo barrique, ma solo botti grandi. Facciamo un invecchiamento di 2 anni in legno, fino al momento dell’imbottigliamento”.